L’importante competizione internazionale, alla quale hanno preso parte 77 fortissimi tiratori di 13 nazioni diverse (il numero avrebbe potuto essere maggiore se non ci fossero state alcune difficoltà burocratiche) si è snodata lungo i tre giorni del Game Fair. Proprio questa singolare coincidenza, fortemente voluta dalla Dirigenza Federale, dall’Expogeo e dall’Editoriale Olimpia, ha permesso agli oltre 50.000 visitatori della più rilevante manifestazione fieristica italiana, di partecipare con interesse alle varie fasi della gara che si è conclusa con la predisposizione di varie classifiche, sia individuali che a squadre.

Per la prima volta –ha commentato il Presidente della Fidasc Felice Buglione –il Game Fair ha vissuto una vera emozione agonistica di grandissimo livello internazionale e non solo una serie di manifestazioni di carattere promozionale; e per la prima volta, anche una nuova disciplina sportiva come il Tiro Combinato, ha potuto contare su un numero così imponente di spettatori”.

Anche Jean-Francois Palinkas, Presidente della Fitasc (Federazione Internazionale di riferimento per tutte le discipline di tiro non olimpiche) ha avuto parole di elogio per la grande dimostrazione di efficienza organizzativa e per l’elevato livello tecnico dell’intero staff arbitrale italiano.

“La Federazione –ha infatti affermato poco prima di partire– è particolarmente soddisfatta di aver assegnato all’Italia l’organizzazione di questa seconda edizione del Campionato Europeo ed è certa che, per merito di questa importante passerella, la disciplina potrà crescere ed affermarsi sempre più nel vastissimo bacino di tiratori che praticano l’attività venatoria in tutte le sue diverse specializzazioni”. Anche Charles Schneider, membro del Comitato di Direzione e Costantino Fiocchi, Presidente della Commissione Internazionale di Tiro Combinato, hanno avuto parole di elogio per l’organizzazione dell’impegnativo evento, coordinata in maniera impeccabile dal Vice presidente e Capo Delegazione Giuseppe Negri, dal Segretario Valeria Squillante, dal Responsabile del settore arbitrale Franco Favetta e dal Commissario tecnico dello Sporting Veniero Spada. Al loro fianco si sono mossi, con grande efficienza e professionalità, il gruppo degli arbitri internazionali e l’intera “squadra” del personale della Fidasc.

Un particolare plauso va poi tributato alla perfetta organizzazione del Poligono del Club Istrice di Sandro Bruni che, per quanto riguarda il tiro con la carabina, ha saputo offrire un’ambientazione ineccepibile sia dal punto di vista della funzionalità che per quanto concerne la sicurezza.

A margine dei questa intensa tre giorni agonistica, la Fidasc ha organizzato una serie di importanti riunioni: il Consiglio di Presidenza, il Consiglio Federale e un incontro dei vertici regionali, permettendo a moltissimi esponenti di espletare il loro incarico istituzionale e di vivere da vicino questa fantastica esperienza.

Rimandando al nostro sito per la consultazione delle varie classifiche, dobbiamo purtroppo ammettere che l’unica pecca di questo campionato è stata l’assenza dei nostri tiratori sui vari gradini del podio che sono stati monopolizzati –ma era abbastanza prevedibile– dai fortissimi tiratori del nord Europa che possono contare su una secolare tradizione venatoria con le armi a canna rigata.

 

L'Ufficio Stampa