7° CAMPIONATO ITALIANO CON CANI DA SEGUITA IN SINGOLO SU CINGHIALE CAT. A E B 20° CAMPIONATO ITALIANO CON CANI DA SEGUITA IN MUTA SU CINGHIALE CAT. B

Campania e Toscana hanno ospitato il meglio della specialità.

Ottima l’organizzazione dell’Asd Partenio per le mute e dell’Asd Giotto per i singoli.

Luglio è stato un mese intenso per la crema del segugismo italiano. Dopo la finale delle mute di cat. A nel primo weekend, i tre seguenti hanno visto altrettante finali: quelle del 7° Campionato italiano con cani da seguita in singolo su cinghiale cat. A e B e del 20° Campionato italiano con cani da seguita in muta su cinghiale cat. B, tutte rispettose del protocollo anticovid.

Quest’ultimo si è svolto nella Zac Passarelli di Montesano sulla Marcellina (Sa) e ha visto contendersi il titolo 5 mute, una campana e quattro toscane. L’organizzazione è stata curata dall’Asd Partenio, il cui referente è G. De Meo.

Giovanni Giannattasio ed Enrico Marzani si sono affrontati nella giornata di sabato; il giorno seguente è stata la volta di Roberto Ferrini, Piergiuseppe Migliorini e Gianni Paradisi.

Nonostante il caldo, che ha messo a dura prova gli atleti ed i loro ausiliari, è stato offerto uno spettacolo degno di nota per la sportività espressa dai concorrenti e per le prestazioni agonistiche. A sudare sono stati anche gli ufficiali di gara Rocco Garofalo e Stefano Tisbo, che con professionalità,  attenzione e competenza hanno seguito le mute per giungere a valutazioni obiettive e tecnicamente ineccepibili. Grazie ad esse è stato giudicato meritevole del titolo italiano Roberto Ferrini, a cui è stato consegnato il kit completo di sei collari messo in palio dalla Caddy, seguito dal veterano Piergiuseppe Migliorini, con Giovanni Paradisi a chiudere il podio.

L’Asd Giotto, dopo la finale delle mute A, si è cimentata, sempre con ottimi risultati, con i singoli di A e di B.

Del campo di Capocontro in quel di Civitella val di Chiana (Ar) è inutile tessere ancora le lodi, così come del duo organizzatore Giovanni Giusti-Piergiuseppe Migliorini.

A giudicare la A c’erano Vincenzo Spaccapeli e Paolo Margheritini, mentre per la B i designati erano Marco Ciacci e Luigi Falco.

Ai vincitori è stato consegnato, insieme con il nastro tricolore, il kit Caddy con un collare della Benelli.

Nella cat. A i segugi maremmani l’hanno fatta da padroni: tutti e tre i posti del podio sono stati loro appannaggio. Ha vinto Piero Lotti con Acciaio, che si è meritato 166 punti;, a 5 distanze si è piazzato Andrea Maestri con Aski e 161 punti; bronzo per Mario Galletti con Nettuno e 158 punti.

Più variegata la classifica della B con una segugia maremmana, Tabacchina di Luca Schiaffino, che con l’Ecc. e 164 punti si è laureata campionessa italiana. Sua vice è la briquet griffon vendéen Brina di Enrico Marzani, anch’essa con l’Ecc. e 162 punti. Chiude il trio il segugio italiano meticcio Zorro di Tranquillo Fata, con 156 e il Mb.

                                                                                                                                          

L’Ufficio Stampa